Open space e organizzazione degli spazi aziendali

3XN: Swedbank, uffici
Da diversi anni l’open space è diventato una delle soluzioni più utilizzate per l’organizzazione degli spazi aziendali. Uffici ampi che possono ospitare da 8 persone e interi piani che ne ospitano anche un centinaio, gli open space vengono apprezzati da startup e da multinazionali.
E’ necessario però fare qualche precisazione perché se a primo impatto l’open space sembra il paradiso di collaborazione e produttività, molto spesso non è così.
Analizziamo vantaggi e svantaggi degli open space.
I vantaggi:
- favorisce la collaborazione tra i dipendenti
- aiuta la creatività ed il proliferare delle idee
- semplifica il lavoro in team
- comporta costi minori per la realizzazione degli spazi di lavoro
Gli svantaggi:
- rumori, chiacchiericcio e movimenti di tante persone possono rappresentare fonti di distrazione ed ostacolare la concentrazione dei dipendenti
- problemi legati alla privacy: chi si trova alla scrivania si sentirà costantemente osservato dai colleghi e dai superiori
Se esistono però problemi legati agli open space, gli uffici singoli non sono certo la soluzione migliore: improduttività dei dipendenti legata alla mancanza di confronto, alienazione dovuta alla prolungata solitudine e altro ancora.
Finalmente oggi si è giunti ad un compromesso che garantisca la produttività dei dipendenti da un lato e la “libertà” dei dipendenti dall’altro. La soluzione migliore infatti risulta essere una combinazione di open space e uffici chiusi a disposizione dei dipendenti.
In questo modo ognuno ha la sua “base” all’interno dell’open space ma può scegliere di spostarsi in un ufficio singolo oppure in una sala riunioni in caso necessiti di privacy o di più tranquillità.
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